Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2018

Platone e l’Accademia

Immagine
Il più importante allievo di Socrate è stato Platone, uno dei più grandi filosofi di tutti tempi.  Nella sua filosofia è centrale l' ideale di giustizia. Platone, deluso dalla condanna che Atene ha inferto a Socrate, va fuori da Atene in cerca di uno stato meglio governato o nel quale poter realizzare una città ideale, i cui tratti sviluppa nella sua opera, Repubblica . Ma i suoi tentativi di realizzare uno stato giusto falliscono, E' in seguito all’insuccesso il primo viaggio che fonda l’Accademia. Convinto che uno Stato non possa essere giusto se non è abitato da persone giuste, Platone elabora un progetto educativo che ha lo scopo di preparare nil nuovo ceto politico. Platone intende rintracciare verità e valori immutabili da realizzare tra gli uomini. Per attribuire loro stabilità e universalità Platone li colloca in un mondo ideale. I concetti di bene giusto ecc. sono chiamati da Platone in vari modi, il più famoso dei quali è idee. La conoscenza delle idee e il

Socrate: la forza del dialogo

Immagine
Socrate a differenza degli altri sofisti non è un maestro delle arti e il discorso, anchese ne fa uso. Socrate dedica la sua vita alla filosofia: ai suoi allievi non trasmette un insegnamento tecnico, ma morale, per il quale non chiede un compenso. Socrate conduce i suoi allievi alla continua ricerca della verità, un’attività che non devi mai cessare. Egli stesso è impegnato in questa ricerca, perchè l'unica certezza che possiede  è quella della propria ignoranza: "io so di non sapere". Attraverso il dialogho, Socrate sottopone gli interlocutori a un complesso gioco di domande e risposte mettendo alla prova le loro convinzioni. Egli pone la domanda cos'è?  e cerca la risposta nel concetto, cioè la definizione della cosa cosa esaminata. Socrate definisce la sua attività come quella delle levatrici, infatti lui aiuta le menti a partorire idee. A Socrate non interessa la retorica, come arte della persuasione, ma piuttosto la dialettica, come serrato dialogo,

I sofisti e la nascita della paidèia

Immagine
Nel V secolo Atene raggiunge il vertice del suo splendore sotto la guida di Pericle. Il termine sofista indica i primi insegnanti a pagamento degli aspiranti politici. I sofisti intendono insegnare l' aretè politica. Questa nuova virtù consiste nell’abilità dialettica e retorica,cioè nell’arte del linguaggio. Le tecniche segnate dai sofisti sono due: la dialettica, che consiste in un serrato dialogo tra due o più interlocutori e la retorica, che consiste in lunghi discorsi con i quali persuadere un vasto uditorio. Accanto alla retorica e la dialettica, i sofisti pongono il possesso di un sapere enciclopedico come condizione per il successo politico. Nell’ambito del loro insegnamento entrano dunque la poesia,il mito e le scienze. In questo modo vengono gettate le basi della Paidèia greca, di un insegnamento in cui obiettivo era cultura generale. I sofisti non identificano la conoscenza con la verità, anzi, ritengono che non esiste alcuna verità assoluta: Protagora di A

Atene e l'educazione del cittadino

Immagine
Ad Atene prevale il principio della giustizia: la Polis non è fondata sulla forza, ma sulla legge. La aretè ad Atene coincide dunque con una vita condotta secondo la giustizia. E' Solone, legislatore vissuto tra il VII e il VI sec. a. C., a proporre questo ideale. I cittadini ateniesi maschi adulti partecipano alla vita politica, quindi vengono coltivate, oltre all'educazione fisica e alla musica, anche la lettura e la scrittura. La scuola però è privata. Le figure educative della scuola ateniese sono diverse: -grammatìstes , insegnante di grammatica letteratura;  -kithatìstes , maestro di musica; -paidotrìbes ,l'istruttore di ginnastica. I ragazzi vengono accompagnati a scuola di uno schiavo, il pedagogo, mentre le ragazze restano a casa. Il ciclo formativo ateniese si articola in diverse fasi: -formazione famiglia fino a sette anni; -dai 7 fino ai 14 anni i maschi vanno alla scuola elementare di quartiere o  ad una scuola privata; -dopo l&#

Sparta e l’educazione del soldato

Immagine
I due tipi di aretè che abbiamo individuato nei poemi Omerici sono alla base dei due modelli pedagogici di Sparta e Atene. Le due città hanno due modelli politici diversi, Sparta èmonarchia mentre Atene è una democrazia. Anche i modelli di educazione delle due città sono diversi. Sparta è un’organizzazione di carattere militare. La società spartana era divisa in tre classi: gli spartiati, i cui membri godono di pieni diritti politici che possono dedicarsi all’attività militare e alla guerra, i perieci, uomini liberi, artigiani e commercianti, ai quali è permesso di avere proprietà, ma sono privi di diritti politici e infine ci sono i ilòti, schiavi senza alcun diritto. Il cittadino vive per la difesa della propria città, l'educazione ha lo scopo di formare dei soldati. In questa città prevale infatti l’ideale di aretè eroica. E' lo stato curare la formazione dei ragazzi che dovranno diventare soldati. La loro educazione si articola in questo modo: i bambini vivono in f

L’educazione nel mondo greco

Immagine
La civiltà greca nasce in un territorio particolare diviso fra piccole isole e zone montuose continentali.  Le testimonianze più antiche di una qualche forma di educazione provenienti in quest’area sono i miti, in particolare l’Iliade e l’Odissea. I poemi sono grandi narrazioni di personaggi eroici. Al loro interno contengono informazioni sugli dei, l' origine del mondo, la navigazione, le tattiche di guerra ecc.L' Iliade e l' Odissea sono attribuite ad Omero,  di cui non si sa molto e se ne metto in dubbio la reale esistenza. Nei poemi omerici compare il concetto di aretè, che significa virtù. Esiodo e l' aretè del mondo contadino Esiodo è il poeta più antico della Grecia continentale. Le sue opere più famose sono la Teogonia e le Opere e i giorni, considerate soltanto un assemblaggio di poesie. Nella Teogonia Esiodo parla dell’origine dell’universo ed elenca le generazioni degli dei. Le Opere e i giorni sono un poema di 828 versi. Nelle opere v

L'educazione nel mondo classico

Immagine
La cultura classica La scuola assume ad Atene e Roma i caratteri che la contraddistingueranno fino ai nostri tempi. Oltre agli aspetti organizzativi il mondo classico ha lasciato l’ideale di un’educazione che riguarda la persona nel suo insieme e non si limita la trasmissione delle nazioni.  Per questo motivo l’educazione classica ha valorizzato le discipline come la filosofia e la letteratura che parlano dell’uomo.