Gregorio Mgno: la formazione del clero e l'educazione popolare

Gregorio Magno nella sua regola pastorale detta i principi pedagogici per la formazione di chierici e vescovi. Egli considera sia la cultura classica che quella cristiana fondamentali per una formazione completa degli uomini della chiesa. Convinto sostenitore della formazione del popolo in alcune sue opere ricorda ai vescovi di continuare la formazione popolare attraverso la predicazione, che si deve adattare ad un uditorio modesto e quindi con un linguaggio comprensibile a tutti. Accanto a questo un'altro dei suoi principi è il ricorso alle immagini. Importante anche la fondazione della schola cantorum, che riconosce nel canto un momento importante per unire i credenti nelle funzioni religiose. Dopo aver pronunciato i voti Gregorio trasforma in monasteri i suoi possedimenti a Roma e in Sicilia per diffondere la cultura religiosa anche tra il popolo.

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